MESSINA. Come potrebbe funzionare il nuovo piano del traffico che rivoluzionerebbe il centro storico della città (con la pedonalizzazione di via Garibaldi e la Ztl intorno a Piazza Cairoli e al Duomo), realizzato dallo studio Tps Pro di Perugia? Solo con un aumento consistente dei posti auto.
Il piano generale urbano del traffico, infatti, prevede un raddoppio dei parcheggi oggi disponibili: da 2.177 stalli complessivi, con l’approvazione del Pgtu si arriverebbe a 4.522. In pratica, le aree dove è possibile lasciare la macchina e muoversi con i mezzi pubblici diventano il doppio, passando da 14 a 28, mentre 8 verrebbero ampliate.
Se dovesse essere approvato il progetto realizzato dallo studio di Perugia e adottato dalla Giunta di Cateno De Luca, infatti, i parcheggi di interscambio, ancora in fase progettuale (già annunciati nel piano urbano dei parcheggi presentato un anno fa e per cui dovrebbero arrivare 16 milioni di euro) sarebbero questi: Ex gasometro (da 277 posti auto), Faraone (82), Taormina (92), Palmara (72), San Cosimo (39), Terminal bus cavalcavia (41), Giostra Tremonti (80), Stagno D’Alcontres (72), Santa Margherita (43), Giostra Mandalari (382), Gazzi Socrate (37), Bordonaro (119), San Licandro (53) e Casalini (48).
Quelli che verranno migliorati, invece, sono: Campo delle Vettovaglie (da 145 a 237 posti auto), La Farina (da 180 a 618), Catania (da 44 a 88), Europa est (da 86 a 100), Europa centro (da 41 a 75), Europa ovest (da 181 a 210), Piazza della Repubblica (da 21 a 62) e Giostra Sant’Orsola (da 48 a 264). Gli altri resteranno invariati.
I parcheggi di interscambio, quindi, dovrebbero garantire una buona offerta di sosta per le autovetture in strutture esterne all’area centrale, assicurando un adeguato livello di accessibilità al centro storico attraverso una facile fruizione del mezzo pubblico.
Per quanto riguarda i parcheggi per la sosta ai bordi delle strade, invece, attualmente ne risultano 13.843 per le auto e 1.348 per i mezzi a due ruote, divisi in 18 zone. L’offerta di sosta rilevata per le autovetture si compone di 7.091 stalli di sosta non regolamentata (pari al 51%), 5.311 a pagamento (38%), 475 per la sosta libera (4%), 337 riservati ad altre categorie (3%), 303 parcheggi riservati al carico/scarico (2%) e, infine, 296 stalli di sosta riservati ai disabili (pari al 2%). Di questi, “alcuni verranno persi per la pedonalizzazione delle vie previste nelle tre ipotesi del nuovo Pgtu, anche se in parte verranno compensati dall’istituzione della sosta in linea parallela all’asse stradale e in adiacenza ai nuovi marciapiedi“, spiegano i tecnici dello studio.
Inoltre, il Piano urbano del traffico, per la sosta all’interno delle Zone a traffico limitato prevede l’utilizzo degli stalli in totale gratuità per i cittadini residenti all’interno di queste, limitatamente ad un’autovettura per nucleo familiare e circoscritta all’interno di un’area limitata intorno all’indirizzo di residenza, mentre i non residenti e gli utenti con permesso di accesso alle Ztl dovrebbero pagare la tariffazione della sosta a pagamento su strada: tariffa media 1 euro/ora, 3 euro/mezza giornata, 5 euro/intera giornata; e tariffa bassa 0,50 euro/ora, 1,5 euro/mezza giornata e 2,5 euro/intera giornata. In realtà, dopo il rincaro prezzi di inizio dicembre, l’Atm aveva comunicato che non ci sarebbero più state zone a tariffa ridotta, ma che i gratta e sosta da un’ora sarebbero costati tutti 1 euro.
Con le “palificazioni” si fanno “miracoli”. Sotto Piazza Unione Europea si potrebbe fare un enorme parcheggio interrato. O in via La Farina. O sotto Piazza Cairoli. I parcheggi portano entrate, posti di lavoro e sono stazioni di ricarica elettrica …
Secondo me bisogna prolungare l’autostrada con lo svincolo di Pace e Curcuraci. E poi serve una metropolitana di superficie, veloce, da Trenestieri a Mortelle. Il tram non basta. Tutto questo domani non nel prossimo secolo !
Con la mobilità’, i parcheggi e le metropolitane i Comuni del nord fanno i soldini ..