MESSINA. Un Coordinamento per la Chiesa Normanna di Mili, che verrà presentato in conferenza stampa giorno 22 febbraio, ore 10:30, presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca. È l’iniziativa promossa da CTG LAG Proteggiamo la Natura, Associazione Ionio – Circolo ARCI e Pro Loco Messina Sud, associazioni che riuniscono giovani abitanti di Mili San Pietro e altri villaggi della zona sud della città.
L’obiettivo del coordinamento sarà quello di unire le forze tra le associazioni del territorio della periferia sud di Messina che negli ultimi anni si sono impegnate per la riapertura della Chiesa Normanna di Mili, ideando e realizzando numerose iniziative ed eventi per la promozione della conoscenza e la valorizzazione del monumento, come il Cultural Day.
Il coordinamento non sarà costituito solo dalle associazioni promotrici, ma sarà fatto anche un appello a farne parte a tutte le istituzioni e organizzazioni culturali non profit della città, al fine di coordinare e rafforzare eventuali iniziative di valorizzazione e raccolte fondi comuni.
La battaglia per la riapertura della Chiesa Normanna di Mili, secondo la visione dei promotori del coordinamento, è una battaglia culturale che deve riguardare tutta la cittadinanza.
La Chiesa Normanna di Mili è stata fondata nel 1091, uno dei primi esperimenti di fusione di stili architettonici diversi e caratterizzanti di tutta l’arte e l’architettura siciliana divenuta celebre nell’itinerario della Palermo arabo–normanna riconosciuto dall’Unesco: rappresenta dunque un simbolo e un periodo della storia e della memoria della città di Messina, di cui restano pochissime tracce ed è quindi nell’interesse di tutta la cittadinanza impegnarsi per salvaguardarlo.
«Nei mesi scorsi – si legge in una nota stampa – per proteggere il monumento da ulteriori atti vandalici denunciati dalle suddette associazioni, è stata realizzata dalla Soprintendenza una cancellata sotto l’arco di ingresso al sagrato e riverniciato il portale di accesso alla Chiesa. È invece di qualche giorno fa l’incontro con la Prefettura, la Curia Arcivescovile di Messina, il Comune di Messina e la Soprintendenza, a cui è stata invitata l’Associazione Ionio su indicazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, proprietario del monumento, dei cui verranno comunicati gli esiti in conferenza stampa. Il Coordinamento intende, non solo interloquire con le istituzioni per trovare soluzioni condivise per la riapertura del monumento, ma anche mettere a disposizione un gruppo di ragazzi che negli anni ha acquisito tutte le competenze necessarie per accogliere presso la Chiesa Normanna visitatori e turisti, attraverso guide turistiche e animatori culturali-ambientali, oltre ad organizzare iniziative culturali per la promozione del monumento. Nei giorni scorsi anche la Pro Mili San Pietro – Gruppo di Rievocazione Storica ha inviato una nota sul bene e ha avanzato alcune proposte di utilizzo. Compito del coordinamento sarà dunque anche quello di raccogliere le varie proposte e progetti provenienti dalla cittadinanza, con il proposito di organizzare un concorso di idee già per la prossima edizione del Cultural Day, in programma a Giugno nei pressi del monumento».
Il coordinamento inizialmente sarà formato da un rappresentante per associazione e portavoce del coordinamento sarà Eugenio Enea.
In vista della conferenza stampa di presentazione del coordinamento, le associazioni promotrici invitano tutte le istituzioni e organizzazioni culturali non profit della città interessate a far parte del coordinamento, a scrivere a: salviamolachiesanormanna@gmail.com