MESSINA. Fa discutere la proposta di collocare dei cordoli in plastica lungo la via Consolare Pompea, tra Paradiso e Grotte, nei mesi scorsi luogo di tragici incidenti. In merito alla soluzione trovata in I Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, per mettere in sicurezza l’arteria dopo la bocciatura dei vigili del fuoco dei divisori in cemento, riceviamo e pubblichiamo la posizione di un nostro lettore e residente della via, Roberto De Domenico, che si fa portavoce di alcuni abitanti della zona per esprimere il proprio disappunto, elencando venti motivi (alcuni condivisibili, altri discutibili, ma che non mancheranno di creare dibattito) per cui, secondo lui, l’idea del cordolo è “non solo stupida, ma anche inutile e addirittura pericolosa”.

1 – Il cordolo come deterrente per il sorpasso: Siamo davvero sicuri che mettere un cordolo in alcuni punti dichiarati “sicuri” sia un deterrente per evitare in tutta la litoranea i sorpassi? No, per niente. Anzi. Chi vuole sorpassare non si fermerà davanti ad un cordolo, non lo si educherà vietando il sorpasso in alcuni punti. Chi vorrà sorpassare lo farà ugualmente, a questo punto lo farà subito dopo il cordolo, proprio nei punti in cui il divisore non è stato posizionato perché più pericoloso! Si avrà pertanto un aumento dei sorpassi, che prima venivano fatti “in sicurezza” dove la strada è più larga, che avverranno e si concentreranno dove la strada è più pericolosa, con un conseguente aumento degli incidenti per numero e pericolosità e relativo peggioramento della sicurezza globale della strada!

2 – I ciclisti: Tutti sanno che il problema esiste, mettere un cordolo al centro della carreggiata non farà altro che rendere più pericolosi i sorpassi, soprattutto dei ciclisti. Considerando che hanno anche molte difficoltà ad incolonnarsi per ridurre il loro spazio in corsia.

3 – Le botole: Invitiamo le autorità a fare una ricognizione della via Consolare Pompea facendo un censimento del numero delle botole presenti e registrando la loro dislocazione e la loro condizione. La maggior parte sono posizionate nei bordi della corsia e chi ogni giorno percorre la via sà quanto sono pericolose, sia per le automobili che soprattutto per i ciclisti / motocicli. La maggior parte sono danneggiate, quasi tutte rumorose (creando non pochi disagi ai residenti adiacenti oramai disperati), per alcune addirittura al passaggio dei mezzi pesanti si creano veri e propri “mini-terremoti”, vibrazioni che si ripercuotono e fanno “vibrare” la strada e gli appartamenti limitrofi. Non si è mai fatto un reale censimento di quelle pericolose, nè si sono mai volute mettere in sicurezza. Molte con la pioggia straboccano diventando pericolosissime. Senza cordolo si riesce ad evitarle, in qualche modo. Ma con il cordolo evitarle diventa impossibile, con un aumento esponenziale dei pericoli e dell’inquinamento sonoro ad esse riconducibile.

4 – Gli autobus: Benché esistano le aree di fermata dei bus, queste sono quasi sempre occupate da auto. Ma tutti sanno che anche se l’area è libera, l’autista dell’autobus non si accosta fermandosi ugualmente al centro della corsia. Pazienza, in quel caso si cerca se possibile di sorpassare ma… Cosa succederà con il cordolo? Si dovrà stare dietro ogni autobus, ogni fermata, con conseguente incremento del traffico rendendo quasi inutile l’arteria per la maggior parte delle ore della giornata.

5 – I posti auto: A destra e sinistra della via Consolare Pompea sono presenti parcheggi. Pochi, non bastano. Soprattutto d’estate. Cosa succederà quando un incivile a caso, o un anziano, o una persona poco pratica parcheggerà in maniera sbagliata? E dato che il cordolo non fornisce nessuna garanzia affinché la velocità venga ridotta, cosa succede in una strada ristretta, con dei parcheggi ai lati in cui sfreccia un auto ad alta velocità a pochi centimetri dalle auto parcheggiate? Se qualcuno sbadatamente scende senza guardare prima chi sopraggiunge viene preso in pieno e rischia la vita. La stessa cosa vale per i pedoni che vogliono attraversare la strada. Inoltre il cordolo risolve il problema parcheggi? No, anzi, lo amplifica. I parcheggi erano pochi, ma adesso saranno ancora meno in quanto si eliminerà del tutto la possibilità di fermata anche per pochi minuti su molti tratti.

6 – L’estate, i lidi e il turismo: E se la situazione diventa poco gestibile durante l’anno, cosa succederà in estate? Cosa succederà la sera quando ci saranno le serate dei lidi e vigerà il parcheggio selvaggio? E nei mesi di punta come luglio ed agosto cosa succederà con i bagnanti per tutta la giornata? Mettiamo i cordoli, ma è stata istituita una task force e una serie di interventi per il controllo del territorio? Fino alla scorsa estate quando noi residenti chiamavamo la sera per segnalare i fisiologici problemi di parcheggio selvaggio ci sentivamo rispondere dalla polizia municipale che non avevano personale e che non potevano mandare nessuno. Adesso cambierà tutto? O diventerà tutto ancora più un inferno?

7 – E dopo l’estate viene… l’inverno: Dopo l’estate ecco l’inverno. Le piogge e altri problemi. Le botole che saltano. Con il cordolo questo significa strada interrotta, mentre prima si sarebbe potuto bypassare l’ostacolo usando l’altra corsia. Lo stesso vale per gli allagamenti e gli alberi caduti dopo il forte vento.

8 – Ospedale e soccorsi: Sappiamo che la nostra via Consolare Pompea è una strada di passaggio per le molteplici ambulanze e mezzi di soccorso che giornalmente la percorrono da e verso l’ospedale Papardo, e non solo. La polizia quando dovrà intervenire per un eventuale furto? O i vigili del fuoco quando ci sarà un emergenza? Di chi sarà la colpa se i mezzi di soccorso a causa degli elevati tempi di percorrenza non riusciranno ad arrivare in tempo?

9 – Equazione cordolo = Meno velocità: Non riusciamo davvero a capire quale sia il collegamento diretto dell’equazione cordolo = riduzione di velocità. Aumento di stress, aumento di problemi e disagi si, ma come la velocità possa ridursi e come il cordolo possa fare da deterrente per l’alta velocità soprattutto nelle ore serali in cui la strada è libera (esempio d’inverno) davvero non riusciamo a capirlo.

10 – Il caos delle ore di punta: Chi vive nella zona nord lo sa: quello delle ore di punta è un grosso problema. La mattina per le scuole, la sera per il rientro. In estate un po’ ovunque. E questo cordolo non farà altro che creare un’ora di punta continua, dalle 8 alle 22, 7 giorni su 7.

11 – I condomini e gli accessi: Chi vive nella via Consolare Pompea sa quanti ingressi per i molti condomini creati nel tempo esistono lungo la strada. Se il condominio è in regola ed ha richiesto il passo carrabile a deve essergli garantita la possibilità di accedere da entrambe le corsie. Risultato? Aumento del rischio e rallentamento del traffico in quanto per ognuno che aspetta la precedenza per tornare a casa, bisognerà che tutti si fermino aspettando senza possibilità alcuna di evitare le macchine in sosta.

12 – Incidente e auto in panne: Cosa succederà quando ci sarà un qualsiasi tamponamento? Non parliamo dei gravi incidenti ma di un semplice tamponamento che preveda come prassi di non spostare le auto prima dell’arrivo dei vigili per i rilievi. E se un auto va in panne? O peggio ancora un autobus? Il delirio.

13- Il carroattrezzi: Abbiamo sentito che ci saranno molti più mezzi di rimozione veicoli in circolazione per contrastare il parcheggio selvaggio. Bene, ma cosa succederà quando un carroattrezzi dovrà rimuovere un auto in sosta vietata quando tutta la linea di parcheggio è piena? Questo dovrà accostare in seconda fila il tempo necessario per rimuovere l’auto, normale. Nel frattempo tutta la circolazione di quella corsia sarà fermata inevitabilmente. Questo tanto normale non è. Risultato in estate ogni sera quando il parcheggio selvaggio è la moda? Strada bloccata, a maggior ragione.

14 – Le scuole: Cosa succederà per i genitori che dovranno accompagnare i propri figli a scuola e che adesso parcheggiano regolarmente lungo le corsie? (esempio la scuola di Paradiso). Si pensa che il cordolo li possa educare a trovare parcheggi migliori o convincere i figli ad usare i mezzi pubblici? E quanto peggiorerà la viabilità nelle ore di punta visto il rallentamento fisiologico amplificato nelle ore di punta?

15 – Il turismo e il commercio: Una strada turistica, meravigliosa con spiagge bellissime, ricca di b&b, lidi attrezzati, ristoranti in riva al mare, un turismo ancora embrionale ma con grandi potenzialità… Peccato che per tutti i motivi suddetti tale strada diventerà un inferno e inciderà in maniera più che negativa per il turismo e per i turisti che la percorreranno. Lo stesso vale per tutte le attività commerciali. Molti residenti magari dell’estrema area nord saranno costretti a trovare strade alternative per tornare a casa (es. usando la strada panoramica) con il risultato che molti non riusciranno a fermarsi nelle attività commerciali con conseguente riduzione del lavoro dei pochi negozi ancora attive della zona, che già hanno subito un netto calo da quando è stata realizzata la pista ciclabile. Questo sarà per loro il colpo di grazia.

16 – La raccolta differenziata: La raccolta differenziata è una gran cosa, un grande gesto di civiltà, ma non se i mezzi per la raccolta devono ogni volta bloccare la strada ad ogni turno di raccolta. E così sarà.

17 – La segnaletica orizzontale: Inesistente, non ci sono più strisce per i pedoni, aree di parcheggio. Bastava rifarla e inserire qualche piccolo dissuasore sonoro di velocità per rendere già molto più sicura la strada.

18 – Perché nessuno ha interpellato noi residenti? Davvero non riusciamo a renderci conto come nessuno abbia considerato questi problemi che sono chiari a tutti i residenti e a tutti quelli che convivono giorno per giorno con il problema via Consolare Pompea. Ci meravigliamo come dei burocrati dall’alto di un palazzo, con nessuna esperienza, senza aver mai fatto un sopralluogo o senza mai avere istituito un tavolo tecnico chiedendo il parere a chi vive da decenni i problemi di questa via, possano dare come soluzione per un problema un cordolo che non solo non lo risolverà, ma la renderà ancora più pericolosa.

19 – Il possibile danno erariale: E se risulterà, come siamo sicuri, che il cordolo sarà una scelta sbagliata fatta a tavolino con simulazioni e valutazioni errate, senza un normale periodo di test reale, chi pagherà dell’errore? Chi risponderà di questo sicuro danno erariale? Di chi sarà la colpa di questo spreco di denaro pubblico che poteva essere speso per rendere davvero sicura la via Consolare Pompea?

20 – Le nostre soluzioni: Ma non vogliamo solo manifestare perplessità, vogliamo dare soluzioni reali! Le vere soluzioni? Sono semplici: ripristinare gli autovelox (il vero deterrente per ridurre la velocità!), usare qualche dosso o, se non è possibile, usare i dissuasori acustici, rifare tutta la segnaletica orizzontale e, infine, un vero presidio dei vigili urbani h24. Addirittura istituire un senso unico a questo punto potrebbe essere una soluzione estrema ma sicuramente dai risultati migliori. Dal palazzo sostengono che le nostre criticità sono prive di fondamento? Bene, li sfidiamo! Invece di partire subito con questa idea di cordolo per poi creare un ingente danno erariale, o peggio, avere qualche altro morto sulla coscienza in quanto la toppa per noi in questo caso è peggio del buco, perché non fare una prova? Non mettiamo subito dei cordoli, mettiamo dei birilli e ripristiniamo la segnaletica orizzontale. Facciamo una prova per qualche mese, prendendo dei campioni significativi come questi mesi estivi. Analizziamo le le criticità che emergeranno e a fine estate ci metteremo attorno ad un tavolo apportando eventualmente i correttivi per poi istituire una soluzione definitiva. E’ così assurdo questo ragionamento? Ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Abbiamo manifestato le nostre perplessità e condiviso le nostre idee e restiamo a disposizione per un confronto costruttivo, sicuri che questa soluzione è la più pericolosa nonché dannosa per la sicurezza di una strada molto particolare come la via Consolare Pompea.

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