MESSINA. La scadenza improcrastinabile, inevitabile e indifferibile è diventata all’improvviso procrastinabile, evitabile e indifferibile. A cinque giorni dalla “deadline”. L’Atm Spa, nuova società che si occuperà dei trasporti a Messina al posto della vecchia (messa in liquidazione), non partirà più dal primo gennaio, come aveva annunciato il sindaco Cateno De Luca qualche settimana fa, forzando al massimo i tempi perchè la scadenza fosse rispettata.
La comunicazione, De Luca l’ha data stamattina in consiglio comunale: la nuova società per azioni partirà a marzo o ad aprile. Perchè il colpo di freno a mano (che arriva dopo la bocciatura da parte del consiglio comunale del piano di liquidazione, ma anche dopo l’approvazione, da parte dello stesso consiglio, dell’aumento di capitale di Atm Spa)? Secondo il sindaco, sarebbe necessario verificare, a seguito della bocciatura del piano di liquidazione, i passaggi che dovranno essere messi in piedi per salvaguardare le posizioni di contratto.
La responsabilità però, sostiene De Luca, sarebbe comunque del consiglio, che ha bocciato il piano e quindi avrebbe condannato la società alla liquidazione coatta, compromettendo il passaggio concordato dei lavoratori tra azienda speciale e Atm spa come era stato proposto dalla giunta e che aveva ottenuto il via libera di organizzazioni sindacali e commissari liquidatori.
Non è chiaro se i passaggi che conducono alla liquidazione coatta amministrativa (primo fra tutti la nomina di un commissario liquidatore) siano stati compiuti, ma non è l’unico colpo di scena successo oggi in aula. Il consiglio, infatti, con 11 tra astenuti e contrari (astenuti i 5 stelle e contrario il Pd) ed altrettanti favorevoli (il centrodestra, Sicilia Futura e Nello Pergolizzi e Massimo Rizzo di LiberaMe), ha bocciato anche il contratto di servizio che legherebbe l’Atm al comune di Messina, con conseguenze sulla carta mezze catastrofiche, perchè in teoria col voto sfavorevole dell’aula, la nuova società non potrebbe ricevere l’incarico di svolgere il servizio trasporti per conto del Comune.
Speriamo che il sindaco non si impegni a trovare il modo di non fermare il servizio….sarebbe bello che il giornalista andasse poi ad intervistare i consiglieri del Pd e chiedere lumi per conto di dipendenti e cittadini….. altro che sindaco e giunta..da sempre il pd ha affossato la città