Palazzo della Provincia

 

MESSINA. “L’esito del riparto di somme del decreto assessoriale Autonomie Locali 352 del 8/8/2019 sancisce ancora una volta il fallimento della deputazione messinese, che è riuscita nel ‘meritevole’ risultato di ottenere per la città metropolitana di Messina importi inferiori a quanto previsto per Trapani e Siracusa che ottengono oltre 7.000.000 di euro di trasferimenti”. Lo sostengono Pippo Calapai, Maurizio Giliberto e Giovanni Risitano, rispettivamente segretario generale, responsabile territoriale e responsabile aziendale della Uil-Fpl Messina.

“Ma non è finita – aggiungono i sindacalisti – dal momento che alla ex provincia regionale di Messina sono state destinate somme analoghe a quanto assegnato al Libero Consorzio di Caltanissetta che con meno della metà degli abitanti si è visti assegnati 5.210.000 euro a fronte dei 5.800.000 euro assegnati a Messina. Nel ricordare che la provincia di Messina con i suoi 108 Comuni è la realtà con più chilometri di strade provinciali (2.651), e che quindi esigerebbe da parte di amministratori attenti più considerazione per le esigenze per la relativa manutenzione e della sicurezza per i cittadini, risulta una vera beffa l’assegnazione di somme che sanno più di mancia che di volontà di rilancio dei servizi ai cittadini. Davanti a tale vergogna si chiede che l’Assessore peraltro messinese, Bernadette Grasso, e il Sindaco della città metropolitana, Cateno De Luca, pure parte della maggioranza, prendano atto del fallimento e rassegnino vere dimissioni”.

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