Il razzista
Arresti, condanne, scandali, mafia, massoneria, corruzione, piromani. Sono le parole chiave della cronaca locale delle ultime settimane. Notizie finite sulle prime pagine di tutti i giornali che hanno generato dibattiti e polemiche, animando l’agorà della Messina digitale. Eppure, per quanto si tratti di argomenti forti, che minano dall’interno la coscienza civica cittadina, sono altri i fatti di attualità che destano l’indignazione del popolino social.
Basta infatti che due ragazzi omosessuali decidano di sposarsi, o che un uomo di colore venga arrestato al semaforo, per far sì che si aprano le gabbie. Eccoli lì, gli intolleranti, nascosti chissà dove, spuntare a frotte dai meandri del web, famelici come zombie, pronti a vomitare tutto il loro odio sopito, le loro frustrazioni più represse, gli impulsi animaleschi che non vedevano l’ora di esternare.
Il copione è roba nota: invettive populiste sulla corruzione della morale e sul decadimento della società, battute da osteria, ammiccamenti così truci che a confronto Alvaro Vitali è Moliere, e soprattutto tanta ottusa e primordiale cattiveria.
La cosa più paradossale, in tutto questo, è che tre quarti fra gli appartenenti alla categoria si dichiarano cattolici oltranzisti. Gente convinta – sul serio – che ci sia qualche strana forma di correlazione fra le loro idee xenofobe e i precetti di un uomo ebreo, nato da una coppia di fatto su procreazione “assistita”, che è stato martoriato in croce per aver predicato l’amore verso il prossimo.
Ma si sa, il pensiero logico consequenziale, per costoro, è aramaico antico.
Livello di tolleranza: Adinolfi fatti più in là
Fantastici!❤
Verrò annoverata in una nuova categoria… i commentatori dei 5 di letteraemme! ?
Davvero complimenti al sagace Rinaldi dal quale ci aspettiamo anche qualcosa (suggerimento) sull’automobilista messinese 😉 …
http://www.letteraemme.it/2017/03/24/cinque-psichedelici-parcheggi-alla-messinese/
🙂 🙂 .. strepitoso
Marino Rinaldi, prima o poi questi tuoi memorabili “cinque” dovrebbero essere raccolti in volume. Non esiste, a mia conoscenza, un bestiario migliore di Messina e dei suoi abitanti!
Grazie mille 🙂
Rinaldi soddisfa la smisurata (per quanto triste) voglia di descrivere categorie messinesi con parole che non sapremmo altrimenti trovare. Solo grazie.