MESSINA. È morto stanotte Santo Ruggeri, più conosciuto da tutti i messinesi col soprannome “Santino Limonata”, per via del chiosco di piazza Cairoli che per anni ha dissetato la città con le sue celebri limonate al sale. Ad annunciare il decesso è stata stamani la nipote, con un post su facebook.
Tifosissimo del Messina, con la sciarpa giallorossa eternamente annodata al collo, Santo Ruggeri è salito alla ribalta con una serie di comparsate nei programmi sportivi locali, ed è addirittura arrivato a condurne uno, in cui lasciava voce, al telefono, a speranze, lamentele, invettive e qualche sfottò dei tifosi del Messina, nei gloriosi anni della serie A.
Proprio in quegli anni, nel 2005, un filmato di tre minuti gli diede la fama imperitura e un posto nel cuore dei messinesi: all’indomani della riammissione del FC Messina al campionato di serie A dopo una sofferta estate in cui, per problemi burocratici il club biancoscudato non si era iscritto al campionato, il suo sfogo, “sollecitato” dal suo amico e giornalista sportivo Mino Licordari, ha bucato lo schermo, in un crescendo accorato in cui, dopo aver elencato una serie di torti che avrebbe ricevuto il “suo” Messina, rivolgeva un accorato appello all’allora presidente Pietro Franza a non usare più cortesia verso gli ospiti, e a nutrirli con dello sbrigativo “pani e sosizza”.
Per lui anche una brevissima parentesi politica: candidato al consiglio comunale alle amministrative del dicembre 2005, in una lista di centrodestra collegata all’allora candidato sindaco Luigi Ragno.