MESSINA. Dopo trent’anni (l’inizio del progetto risale al 1988) la via Don Blasco pare finalmente pronta a partire: una delle opere pubbliche di più antico concepimento in città, che dovrebbe liberare parte del traffico pesante dal centro città, i cui lavori sono stati consegnati oggi, dopo la firma sul contratto di un anno fa, ottenuto dalla precedente amministrazione, e lo stop di giugno dovuto a problemi con la valutazione d’incidenza con tanto di contenzioso tra Comune e Regione.

Presenti il sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello, il segretario generale dell’Autorità portuale Ettore Gentile, il direttore dei lavori Antonio Rizzo, il presidente del CdA dell’impresa esecutrice Società Corsortile MEDIL a r.l. di Benevento Flavian Basile, il coordinatore della sicurezza in esecuzione Salvatore Saglimbeni e il responsabile del CPT-ME (Comitato Paritetico Territoriale) Fausto Buttà, a Palazzo Zanca, è stato firmato il verbale di consegna dei lavori del progetto della strada di collegamento del viale Gazzi con l’approdo F.S. per la via Don Blasco.

“Vorrei sintetizzare il mio intervento con la parola ‘Finalmente’ – ha evidenziato il sindaco De Luca – in quanto sono trascorsi venti anni dalla prima fase progettuale, si sono alternati sette primi cittadini e due commissari. Dal nostro insediamento ad oggi abbiamo dovuto affrontare e risolvere una serie di problematiche. Desidero ringraziare l’impresa, che ha avuto la pazienza di attendere tredici mesi prima della firma di oggi, dimostrando serietà e solidità. E’ importante che oggi si parta ufficialmente e noi faremo ancora la nostra parte con tutti gli interventi conseguenziali richiesti”.

“Mi associo alle parole del sindaco De Luca anche in merito all’impresa che ha dimostrato pazienza e disponibilità – ha proseguito il vicesindaco Mondello -. Da subito abbiamo riscontrato delle criticità, che hanno richiesto massima applicazione, affinché tale opera potesse avviarsi nonostante corti circuiti istituzionali e mancanza di sinergia tra enti. Negli ultimi sei mesi invece si è lavorato tutti insieme per il bene della città; un plauso va rivolto al Genio Civile, all’Autorità portuale, che era stata lasciata da sola, al Demanio marittimo e allo staff della direzione lavori. Oggi è un giorno importante per Messina, poiché, oltre alla via Don Blasco, sono stati avviati i lavori del Porto di Tremestieri e nella parte di litoranea di Galati con la messa in mare di pennelli per il ripascimento della litoranea stessa e la sua protezione. Manteniamo questi ritmi – ha concluso Mondello – per completare l’opera relativa a via Don Blasco entro i termini previsti”.

“Il cantiere sarà seguito con molta attenzione – ha concluso il direttore dei lavori Rizzo – sia da parte dell’Amministrazione comunale che dalla direzione lavori col suo staff operativo, al fine di garantire la massima sicurezza dei lavoratori, il rispetto dei patti contrattuali e il controllo della qualità ambientale”. I lavori, come da contratto sottoscritto dall’impresa appaltatrice, dovranno essere realizzati in 320 giorni lavorativi, pari a 465 giorni naturali e consecutivi e il completamento è previsto l’11 marzo del 2020. Gli interventi saranno eseguiti per tronchi e secondo il cronoprogramma di consegna. Nello specifico i tronchi di inizio lavorazioni cantiere riguardano il tronco 4 scalo merci Fs, metri 400; 5 Asta Zaera, 200 metri; 6 via Industriale, metri 180; 10/11 via Franza (via Acireale) metri 720 per un totale di 1500 metri. Relativamente agli importi per il tronco 4 è prevista una spesa di 1.920.890,00 euro; per il tronco 5, 4.436.740,00 euro; per il tronco 6, 595.500,00 e per il tronco 10/11, 1.244.178 euro, per un totale della fase 1 pari a 8.197.308,00 euro.

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