MESSINA. “Si tratta di un ordine del giorno che propone al consiglio comunale stasera o sono sue considerazioni?”. E’ un Cateno De Luca polemico quello che prende la parola dopo il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile, che in cinque minuti lancia una serie di fendenti a lama piatta contro l’assenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone alla seduta di consiglio straordinaria, alla presenza della deputazione regionale e nazionale.
Uno scontro istituzionale in piena regola in apertura di seduta, con Cardile che, durante il suo intervento, si era lanciato in un attacco contro Falcone, che secondo il presidente del consiglio comunale , dopo aver concordato con l’aula il giorno della visita, alla fine se ne è tirato indietro, e poi nella sua invettiva ha coinvolto anche De Luca: “Sindaco, lei è solo in questa battaglia, la regione l’ha abbandonata. Condivida con noi i suoi percorsi piuttosto”, ha dichiarato, sottintendendo il fatto che sarà il consiglio comunale a dover votare la costituzione dell’agenzia per lo sbaraccamento.
A fare da avvocato d’ufficio verso l’assessore alle Infrastrutture è toccato al sindaco di Messina. “Ci siamo visti con l’assessore ed il presidente della Regione Nello Musumeci, che in quel contesto ha spiegato “Non mi pare opportuno andare a Messina finchè il governo che presiedo non farà atti concreti in relazione alla dichiarazione di emergenza richiesta dal sindaco di Messina”. Le motivazioni della sua assenza sono esattamente contrarie a quelle che ha sostenuto lei, presidente”, totalmente fuoriluogo e scollegate dalla realtà, e non è un modo brillante di iniziare i lavori di questo consesso”, ha contrattaccato De Luca.
Che qualche minuto dopo, alla fine del suo intervento ha tagliato corta la discussione: “Ma insomma, il consiglio comunale questa agenzia la vuole o no? Anzi, presenterò un emendamento alla delibera per far sì che sia il consiglio a volere che si costituisca l’agenzia”