MESSINA. “Nessuno ha nel programma alcun riferimento alla pace”, così esordisce Luca Gangemi, durante la presentazione di stamattina, al Salone delle bandiere di Palazzo Zanca, della lista Potere al popolo. E ha continuato: “È invece un elemento essenziale: le spese militari sono sempre più care, mentre vengono tagliate”.
Ma cos’è Potere al popolo? “Se c’è un’altra grande ragione di questo progetto è ridare voce alle classi popolari. Le classi popolari semplicemente non ci sono e sono tornate ad essere solo oggetto della politica, un bancomat quando c’è bisogno”.
Durante la presentazione della lista è stato anche fornito un dato inedito sulla durata media della vita: “Nessuno sa – ha detto Gangemi – che negli ultimi 2/3 anni la durata media della vista si è abbassata, soprattutto al mezzogiorno (dati Istat): una conseguenza delle politiche governative che hanno visto sempre più ignorate le fasce sociali più deboli e i lavoratori sempre meno tutelati”.
Ecco tutti i candidati di Potere al popolo, con una piccola presentazione estrapolata da quel che loro stessi hanno scritto.
Luca Gangemi, (candidato al plurinominale al Senato)
Ha 51 anni, ed è docente di Filosofia alle scuole superiori. Già parlamentare negli anni ’90, si è battutto contro i trattati dell’Ue, le riforme che hanno colpito: pensioni, sanità e scuola. Da insegnante è stato promotore del movimento di opposizione ai tagli della Gelmini e alla riforma di Renzi.
Annalaura Russo (candidata plurinominale e uninominale, al Senato)
Infermiera precaria, nata a Licata ma residente a Barcellona, indicata all’unanimità come referente per il comitato contro la riforma costituzionale, da un anno è dirigente provinciale del Prc.
Santino Bonfiglio (candidato plurinominale al senato), insegnante in pensione, storico militante di sinistra, in atto consigliere del IV quartiere. Collabora con il movimento di lotta per la casa, con i movimenti antirazzisti e di difesa dei diritti dei migranti.
Eveline Amari (candidata plurinominale al senato)
Insegnante di scuola primaria da 25 anni, da sempre militante di rifondazione comunista. Ha aderito alle battaglie contro il Muos e manifestato duramente nella base americana di Niscemi. È componente Rsu Cobas.
Andrea Abbate (candidato al plurinominale e uninominale alla Camera)
Studente di Giurisprudenza, attivista per il diritto all’abitare e impegnato in battaglie civili e sindacali, comprese quelle antimafia. Dirigente del sindacato Unione inquilini e dirigente provinciale di Rifondazione comunista.
Samanta Cinnirella (candidata plurinominale e altri collegi alla Camera)
Educatrice in un convitto e precaria della Scuola. Ha 5 denunce per blocchi e invasione della base Muos, fa parte, infatti, del movimento No Muos e del Comitato mamme No muos.
Placido Giordano (candidato plurinominale alla Camera)
Artigiano di Castel di Lucio, attivo nella difesa del lavoro dei braccianti e dei piccoli imprenditori agricoli, promotore di attività sportive nel settore equestre e automobilistico. Componente della segreteria provinciale del Prc.
Stefania Zingale (candata plurinominale alla Camera), militante comunista, studentessa universitaria, precaria. In prima linea nelle lotte studentesche siciliane, nelle battaglie per i diritti dei lavoratori, per il diritto alla casa, per i beni comuni. È stata dirigente della Fgci e di Rifondazione comunista.
Fabio Cannizzaro (candidato plurinominale alla Camera, per Barcellona)
Docente di Letteratura, coordinatore regionale siciliano di Risorgimento socialista, l’organizzazione militante dei socialisti di sinistra. Componente del comitato provinciale dell’Anpi e vicepresidente dell’Istituto di Cultura politica per la questione siciliana.
Gaspare Di Stefano (candidato uninominale alla Camera, per Enna: nel cui collegio votano anche comuni messinesi)
Psicologo, operaio, precario. Protagonista negli anni ’90 del movimento degli studenti universitari nella città di Roma per il diritto allo studio e diritto della casa, che portò all’occupazione delle case dello studente. Segretario provinciale del Prc
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