MESSINA. Ai piedi del Nettuno cresce… l’erba, e nell’acqua che domina nuotano cartacce. È la segnalazione di un lettore, messinese emigrato altrove che si trova in città da “turista”. In tre foto, è rappresentata l’incuria in cui versa la statua, copia dell’originale del Montorsoli custodita al museo regionale, che fa bella mostra di sè di fronte alla Prefettura. Di seguito, il messaggio ricevuto insieme alle foto.
“Ci sono particolari dei quali non ti accorgi quando vivi a Messina, e vi prego di credere che non lo dico con ‘l’aria del continente’, ma solo perchè è assolutamente incredibile che un’opera d’arte di quel pregio e di quell’impatto per tutta la città, sia trattata così. Forse ormai noi messinesi, e mi ci metto anche io, che messinese non lo sono più per residenza ma che per nascita e dna lo sarò sempre, ci siamo assuefatti al brutto, allo sciatto, al degrado, a tal punto che ormai fa parte del paesaggio; è diventata la normalità e non ci facciamo più caso. Dai marciapiedi rotti, sbeccati, con cinque tipi di mattonelle diverse ogni metro quadrato, all’erba che cresce ai piedi di una statua che ogni turista dovrebbe poter ammirare invece a bocca aperta, e della quale ogni messinese dovrebbe andarne fiero”.
Quello delle fontane, tra l’altro, sembra un problema apparentemente irrisolvibile e che misteriosamente si ripresenta: si ripulisce una fontana, funziona per una settimana, poi basta, l’acqua si intorbidisce, le luci si spengono, inizia a galleggiarvi dentro di tutto. Succede con il Nettuno, ma anche con le fontane delle piazzette tematiche di via Garibaldi. E da anni nessuno riesce a venirne a capo.
Secondo il regolamento comunale per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti urbani, fra i compiti affidati all’ente gestore (quindi fino ad oggi Messinambiente, tra qualche mese MessinaServizi bene Comune), rientra la “pulizia periodica delle vasche delle fontane, poste in aree pubbliche in collaborazione con gli uffici competenti”. Forse sarebbe il caso di mettersi d’accordo sull’aggettivo “periodica”.