MESSINA – Al Rione Taormina non è un bagno di folla per Matteo Salvini ma non sono pochi gli abitanti del quartiere che lo pregano di interessarsi a loro. “Non c’è acqua”, “non raccolgono l’immondizia” (video in basso), “mio figlio me lo hanno ammazzato al Papardo a cinque giorni dalla nascita e nessuno ha fatto niente”, sono queste alcune delle questioni poste all’attenzione di Salvini che ascolta, stringe mani, e sbotta: “Se avessi un euro lo spenderei qui”. Lo dice per sottolineare come il ponte sia un argomento secondario alle esigenze basilari completamente assenti in rioni come quello che ha visitato oggi a Messina. Non un “No al ponte” tout court ma “prima sistema i treni, sistema le strade, le case, guarda: io spenderei qui, se avessi un euro da spendere lo spenderei qua” (guarda il video in basso).
È arrivato alle 16,30 a Messina cambiando programma improvvisamente, doveva andare alla caserma Gasparro, si è invece diretto subito al Rione Taormina per una passeggiata tra le abitazioni fatiscenti di uno dei quartieri più degradati della città. Un attimo prima di tornare a Catania per la cena con Berlusconi e Meloni: “Voglio incontrare Musumeci, voglio parlare di Sicilia e fino a domenica parlo solo di Sicilia, lascio a Berlusconi il piacere di parlare di ministri e sottoministri se ne occupi lui”, ha spiegato .
Una cena per il governo del Paese: “Il centrodestra compatto può vincere anche a livello nazionale- ha spiegato – il problema non è vincere ma è poi fare le cose che ci si è impegnati a fare prima di vincere perché in Sicilia troppe volte dalle parole poi non si è passati ai fatti. Le elezioni in Sicilia sono importanti per i siciliani non sono merce di scambio per niente altro”.