Le “cagate” pazzesce
Nel “Secondo tragico Fantozzi”, Villaggio racconta come il protagonista fosse riuscito a farsi assumere come spugnetta per i francobolli. Una sequenza che dà il via a un crescendo rossiniano che si conclude con i 92 minuti di applausi alla celebre frase “La corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca!”. “Il potentissimo professor Guidobaldo Maria Riccardelli era un fanatico cultore del cinema d’arte che una volta la settimana obbligava dipendenti e famiglie a terrificanti visioni dei classici del cinema. In vent’anni Fantozzi ha veduto e riveduto: Dies irae di Carlo Teodoro Dreyer – sei ore –, L’uomo di Aran di Flaherty – nove tempi –, ma soprattutto il più classico dei classici, La corazzata Kotiomkin – diciotto bobine – di cui il professor Riccardelli possedeva una rarissima copia personale”.
Una sequenza immortale, questa, grazie alla quale Villaggio, in barba ai cinefili, è riuscito a far credere a tutti che si tratti di mattoni, più che di pellicole. In realtà, i tre film durano, rispettivamente, 105, 77 e 80 minuti, meno dei cinepanettoni.
https://youtu.be/RZZP75DNajc
2 precisazioni: la prunella ballor appare per la prima volta nel primo film, durante la festa di capodanno organizzata dal rag. Filini e accompagnata dal Maestro Cannella e il ristorante “Al curvone” esiste ed è a Velletri. È lo stesso delle riprese della coppa cobram.
A parte che il famigerato maestro del primo film si chiamava Canello e non Cannella, alla festa di Capodanno sui tavoli c’erano solo bottiglie di J&B, Cynar e spumante. E non c’era traccia della Prunella Ballor nemmeno nel terzo film (Fantozzi contro tutti) alla trattoria “Al Curvone”, dove sul lungo tavolo c’erano solo brocche di vino bianco.
Nel primo film, mentre vagano per la città e cominciano i veri festeggiamenti per l’anno nuovo si sente Fantozzi urlare: “L’una e mezza!? È lo stesso! Allegria! Andiamo tutti a casa mia, ho una bottiglia nuova di Prunella Ballor!”.
Ma che sciocchezza, la coppa Cobram si svolge ed è stata girata a Monte Antenne, la trattoria al Curvone è una finzione scenica e non è mai esistita lì
Comunque si capisce chiaramente Prunella con la P e Ballor con la B, ma dove l’avete sentita Brunella lavatevi le orecchie
Esiste anche la trattoria Gigi il troione, a Palermo!
la prunella era prodotta da ballor ed esiste , tent’è che ne possiedo un mignon