MESSINA. “Sabato, per la sesta volta consecutiva, due consiglieri su tre hanno preferito rimanere a casa o andare al mare, piuttosto che esprimersi, nella giusta sede, sul futuro di questa città. Non può esserci ulteriore spazio, in questo Consiglio, per chi ha deciso di non decidere“. Dopo il mancato raggiungimento del numero legale per deliberare sull’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti alla nuova società Messina Servizi Bene Comune, in un comunicato Cambiamo Messina dal Basso invita la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile ad accertare se ci siano i presupposti per la decadenza dei consiglieri che hanno disertato ingiustamente i lavori per sei sedute consecutive, come da art. 41 c. 6 del Regolamento del Consiglio Comunale.
“Eppure sono gli stessi consiglieri che, dalle loro postazioni social o davanti alle telecamere – si legge nella nota – pretendono di pontificare con giudizi non richiesti e scaricare ad altri le responsabilità di una città sporca, per godersi lo spettacolo dal capezzale di una Messinambiente agonizzante. Sono gli stessi che in precedenza hanno deliberato la nascita di Messina Servizi Bene Comune e che oggi giocano a nascondino nel momento in cui gli andrebbe affidato il servizio. Sono gli stessi che, ad ogni occasione, chiedono le dimissioni dell’assessore Ialacqua perché a loro giudizio dovrebbe occuparsi di rifiuti anziché d’altro. Sia chiaro, non è in contestazione la libertà di esprimere il proprio voto, secondo coscienza e convincimento politico, o di astenersi dal farlo. In contestazione è l’arrogarsi la prerogativa di non esprimersi, di sottrarsi al compito per cui si è stati eletti e per cui si viene indennizzati, impedendo al resto del consesso di farlo“.
“Infine – prosegue il comunicato – comprendendo le ragioni dei lavoratori di Messinambiente che hanno annunciato un presidio permanente da lunedì, invitiamo tutti i cittadini messinesi ad essere presenti, dagli spalti per il pubblico, ai prossimi lavori d’aula in modo da poterci sentire tutti partecipi alla costruzione di questa nuova società, priva dei debiti e delle zavorre del passato, con una nuova gestione e rinnovate energie, per il raggiungimento dell’obiettivo comune di una città pulita, sostenibile, autonoma e libera dal giogo di interessi di pochi“.