TAORMINA. È arrivato alle 17 a Taormina sulla sua “Ground Force One”, la Fiat Panda guidata da agenti della polizia della Città Metropolitana e scortata dalla Polizia di stato fino a Porta Messina, per incontrare e dare il benvenuto, assieme al sindaco di Taormina Eligio Giardina, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo giorni di polemiche social (e non), è finalmente giunto il gran giorno di Renato Accorinti al G7. Che non ha deluso le aspettative: per accogliere il capo di stato, e presenziare al concerto dell’orchestra della Scala di Milano, in programma al teatro greco alle 19, si è presentato con una nuova mise. Riponendo per un giorno nel cassetto la divisa “Free Tibet”, ha indossato una maglietta con la scritta “We welcome migrants, we are all migrants” (Accogliamo migranti, siamo tutti migranti) sul davanti e “Peace No War” sul retro.
Quantomeno sembra una maglietta nuova e se non è nuova speriamo che sia lavata. Avete controllato i piedi? Con i sandali?
Non è il mio sindaco, mi vergogno!. Attendo le prossime elezioni, se viene rieletto, vado via da Messina.
Una persona si giudica per le azioni che compie non per come si veste.
Del resto non mi sembra che tu debba coricarti nel letto con lui.
ma che scrivi XXXXXXX… arrivano personaggi di livello mondiale e tu li ricevi in ciabatte? poteva togliersi i pantaloni e riceverli in costume.. che XXXXX sei
Ma perche’ aspettare le prossime elezioni?
Buon viaggio.
Sai quanto ce ne frega vai pure XXXXXXXX
Bravo Renato! Avremo bisogno di un mondo di sindaci come te!!!
Grazie di cuore per ciò che fai per tutti gli esseri umani!
Sono quelli come lui, che stanno rovinando la Nazione. Radical chic col cul…degli altri! Messina è diventata una fogna per colpa sua e dei suoi compari.
per chi giudica che l abito non fa il monaco dico che è vergognoso vedere politici ammessi con sandali senza cravatta o cn shorts. Le istituzioni sono da rispettare con etichetta.Al festival di venezia invitata l attrice emergente cinese la quale ha dovuto far oscurare tutte le foto dove campeggiava free tibet del “nostro” Renatino. Carriera stroncata e incidente diplomatico sfiorato. True story
QUESTO E’ IL SINDACO CHE HANNO SCELTO I MESSINESI(NON TUTTI), PER FORTUNA.LA CITTA’ DI MESSINA
NON PUO’ ESSERE RAPPRESENTATA DA UN INDIVIDUO SIMILE, FIGURATI POI SE GIUSEPPE POTESSE PENSARE DI CORICARSI CON LUI. POI CI LAMENTIAMO O CE LA PRENDIAMO CON ENZO BIANCO, MA NON C’E’
DUBBIO CHE FRA BIANCO E ACCORINTI C’E’ UN ABISSO DI DIFFERENZA E NON MI RIFERISCO SOLO ALLA MISE….